FAQ

Il Festival della cultura a 360°

"Ho realizzato un mio sogno, il sogno di tutti voi."
[Massimiliano Martorelli 24.07.2010]

Il Festival nasce tra il 2009 e il 2010 da una felice intuizione del direttore artistico dell'evento, l'architetto Massimiliano Martorelli, che dopo aver costituito l'associazione VulcaniaFelix e messa assieme una squadra di volontari assai tenaci, tutti assieme daranno vita a quello che in pochissimi anni è diventato il format di riferimento dell'Agro sarnese. Il festival è costituito da tre sezioni: arti visive, letteratura e saggistica e artigianato e modellismo.

Obiettivi raggiunti dai volontari dell'associazione VulcaniaFelix:

- Sono state rimosse le numerose microdiscariche accumulatesi in decenni di incuria, che sfregiavano i terrazzi del complesso, sede del festival.

- È stato inaugurato nel luglio 2010 il complesso San Domenico-San Vincenzo Ferreri.

- È stato realizzato nella città di Sarno il primo caffè letterario embrionale con la presentazione di testi e seminari all'ombra dell'antica torre del borgo.

- È stato realizzato, limitatamente al periodo del festival, il primo museo d'arte contemporanea della città di Sarno.

- È stato presentato a Terravecchia nell'ambito del festival un nucleo d'auto d'epoca (per la prima volta entro l'antico borgo).

- Con il premio internazionale TerravecchiArt, abbinato al festival, l'organizzazione ha premiato nelle ultime due stagioni l'arcivescovo Sua Eccellenza Mons. Franco Alfano della Diocesi di Sant'Angelo dei Lombardi, Nusco, Conza, Bisaccia (edizione 2011), nonché la Croce Rossa Italiana (edizione 2012).

sabato 6 luglio 2013

TerravecchiArt Folk Fest 2010(Eventi)

Stralcio da “EVENTI” settembre 2010

TERRAVECCHIART FOLK FEST, l’evento dell’estate 2010

L’estate  sarnese 2010 è stata impreziosita dal “Terravecchiart Folk Fest”, il primo festival d’arte e cultura immerso nell’incantevole e suggestivo scenario del borgo antico Terravecchia, tra i più belli dell’intera Valle del Sarno. In un momento di grande malessere sociale ed economico, con un territorio soggetto al depauperamento costante del proprio patrimonio storico, il Terravecchiart folk fest appare come uno squarcio di luce e di speranza, per tutti coloro che credono fermamente nel riscatto di un territorio dalle enormi potenzialità, vero forziere di tesori inestimabili. Sentiamo direttamente dalle vive parole dell’ideatore e direttore artistico del Terravecchiart Folk Fest l’architetto Massimiliano Martorelli, quali sono gli obiettivi presenti e futuri dell’evento dell’estate 2010. Tra i tanti obiettivi vi è la valorizzazione di quelle straordinarie testimonianze architettoniche e artistiche che costellano l’antico borgo di Terravecchia, come le sue torri, tra queste per la prima volta con le “luci d’arte” abbiamo illuminato la straordinaria Torre Aragonese, fatto ammirare l’imponenza scenografica della collegiata di S.Matteo,  abbiamo realizzato il sogno di un borgo pullulante di visitatori non solo in concomitanza delle solenni celebrazioni in onore  della Madonna di Montevergine, altresì, abbiamo inaugurato dopo i restauri il monumentale complesso S.Domenico-S.Vincenzo Ferreri,  trasformato per una sera in “Museo D’Arte Contemporanea”, consentendo, per la prima volta nella storia, non solo a tutti i visitatori l’accesso libero alle sue sale ,ma anche ai suoi terrazzi panoramici. Per decenni si è discusso della necessità di un progetto culturale capace di valorizzare e promuovere il borgo antico della città di Sarno, noi abbiamo deciso di andare oltre il “chiacchiericcio”, di realizzare finalmente quel ”format” che il territorio ha atteso per troppo tempo. Lo slogan che ho scelto per promuovere l’evento è emblematico: “Ho realizzato un mio sogno, il sogno di tutti voi”…il Terravecchiart Folk Fest. E’ stato semplice presentare nell’Agro un “format”congeniale alla Costa d’Amalfi.  Per molti è stato un azzardo, ma alla fine abbiamo avuto ragione, portare il 24 luglio, di sera, in poche ore, oltre 1500 visitatori tra le vie di Terravecchia è stata un grandissima soddisfazione, che ha ripagato i tanti sacrifici compiuti. A cosa pensava mentre strutturava il Terravecchiart Folk Fest, e cosa ha proposto l’edizione 2010. Ad un Festival della cultura che ospitasse “eccellenze”.Per rispondere alla seconda parte della sua domanda le dico subito, che quest’anno si è dato spazio al “decennale” di “Pizza al Borgo” con il comitato organizzatore che ha presentato la storia fotografica dell’evento, la prima manifestazione organizzata nella Valle del Sarno, dedicata alla succulenta pietanza campana. E’ stato invitato il comune di San Valentino Torio a presentare “La storia fotografica dell’infiorata di Casatori” giunta alla sua quindicesima edizione. Fiore all’occhiello dell’evento è stata l’esposizione di fotografie del primo fotoreporter dell’Agro Nocerino-Sarnese, Pierino Musi, già collaboratore de Il Tempo e Il Roma, che nell’ambito del “Terravecchiart” ha presentato alcuni degli scatti più significativi, fissati in oltre mezzo secolo di attività…….L’agro sarnese ha finalmente un evento culturale per la  promozione del territorio,  che può trasformarsi nell’evento principe dei palinsesti estivi futuri, non ci resta che fare un grosso imbocca al lupo all’architetto Martorelli e alla sua squadra, sperando che la sua passione genuina, riesca  a preservare il suo progetto dalle mille insidie del nostro territorio. (S.Pastore)

Nessun commento:

Posta un commento